comunicati

Libertà per JJ4 e per gli altri orsi

20 aprile 2023

Comunicato ufficiale della Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia.

Chiediamo la liberazione dell’orsa JJ4 in modo che possa riunirsi ai suoi cuccioli e che MJ5 e M62 vengano lasciati in pace!

La Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia, mediante il presente comunicato chiede l’immediata liberazione dell’orsa JJ4 in modo che possa riunirsi ai suoi tre cuccioli attualmente lasciati soli nei boschi trentini e che gli orsi MJ5 e M62 non vengano perseguitati ma lasciati liberi di vivere la loro vita selvatica.

Le gravi evidenti e croniche carenze della Provincia Autonoma di Trento nella gestione del progetto Life Ursus, sono causa della mancata sostituzione del radiocollare di JJ4 scarico dallo scorso agosto, ad ignorare (o peggio a non tenere in considerazione) il fatto che l’orsa avesse dei cuccioli da più di un anno – notizia che è stata divulgata solo a cattura avvenuta -, della mancata adozione di una cartellonistica adeguata, della scarsa sostituzione dei cassonetti dei rifiuti con appositi cassonetti anti-orso e della vergognosa assenza di un programma di informazione ed educazione per residenti e turisti su un adeguato comportamento da tenere in caso di incontri con gli orsi. Quanto esposto ci porta inevitabilmente a concludere che non può non essere considerato come causa principale della tragedia accaduta. La responsabilità della terribile morte del giovane runner trentino Andrea Papi, non deve ricadere sugli animali selvatici che non fanno altro che essere sé stessi.

JJ4, ora rinchiusa nella prigione del Casteller che, come ben sappiamo, è una sorta di lager per orsi dove si somministrano persino grandi dosi di psicofarmarci per tenere calmi gli animali detenuti, sta spettando il giorno della sua esecuzione, atto finale crudele, specista e inutile che sa solo di vendetta umana nei confronti di un animale selvatico.
Ma JJ4 non è la sola a correre un grande pericolo: gli orsi MJ5 e M62 verranno presto catturati e subiranno lo stesso trattamento perché considerati pericolosi dalle autorità “competenti”. E poi ci sono i circa 70 orsi che il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti vorrebbe comunque cacciare dai territori dove attualmente vivono. Queste assurde persecuzioni, queste condanne a morte, rifiutate più volte persino dai genitori di Andrea Papi (“La vendetta non ci interessa, uccidere JJ4 non è giustizia. La vera responsabilità è delle istituzioni”), rappresentano in verità un preciso progetto politico volto all’eliminazione degli orsi dal territorio provinciale, perché ritenuti colpevoli di causare danni alla potente lobby degli allevatori locali.
Alla voglia di sangue si uniscono la totale ignoranza in materia di gestione degli orsi e l’arroganza dimostrata nel processo decisionale, tanto che addirittura l’Ordine dei Veterinari della Provincia Autonoma di Trento è arrivato a emanare un comunicato in data 18 aprile, mediante il quale prende una dura e inequivocabile posizione contro le decisioni di Fugatti.

Non c’è alcun senso in quello che sta accadendo a questi orsi. Nessuna volontà di fare giustizia sia per il giovane umano morto, sia per gli orsi.

Oltre alla liberazione degli orsi, chiediamo quindi che Maurizio Fugatti si dimetta dall’incarico di Presidente della Provincia Autonoma di Trento per aver dimostrato grave incompetenza e malafede nella gestione degli orsi.

Nel frattempo noi della Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia ci uniamo e vi invitiamo ad unirvi alla giornata di protesta che si terrà davanti alla prigione del Casteller a Trento, domenica 23 dalle ore 14.00.

Non finisce qui!

Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia