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Aiuti umanitari per gli animali di Gaza

LNDC Animal Protection e la Rete dei Santuari di Animali Liberi chiedono aiuti umanitari per gli animali di Gaza

I cani, gatti, uccelli ed equidi dei territori palestinesi stanno soffrendo terribilmente per la mancanza di ripari, di cibo e di assistenza veterinaria. L’unica associazione di protezione animali locale, Sulala Society for Animal Care, ha lanciato un appello che LNDC Animal Protection e la Rete dei Santuari di Animali Liberi hanno raccolto immediatamente, scrivendo al Governo italiano e ad altre organizzazioni internazionali affinché vengano inviati aiuti.
Il lunghissimo e drammatico conflitto israeliano-palestinese, che in queste ultime settimane ha visto un’escalation senza precedenti, sta purtroppo facendo tantissime vittime tra le persone, ma non solo. Un aspetto troppo spesso trascurato delle guerre è la sofferenza che viene inflitta agli animali che, insieme ai bambini, sono davvero i soggetti più deboli e incolpevoli che si trovano a subire degli eventi catastrofici causati dagli esseri umani e dalla loro crudeltà.
Le tragiche condizioni in cui versa la Striscia di Gaza hanno comportato un drastico cambiamento nello stile di vita degli animali che abitano in quel territorio. Oltre alla distruzione di molti dei loro punti di riferimento, queste creature si trovano oggi in grandissima difficoltà a causa della scarsità del cibo e delle cure veterinarie di cui hanno bisogno. LNDC Animal Protection e la Rete dei Santuari di Animali Liberi hanno quindi raccolto l’appello lanciato da Sulala Society for Animal Care, unica associazione di protezione animali presente a Gaza, per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di aiuti umanitari per gli animali in questo terribile momento storico.

In queste gravissime situazioni, gli animali sono purtroppo quasi sempre l’ultimo pensiero. Per certi versi può anche essere comprensibile, ma bisogna fare in modo che non sia così perché tutte le creature viventi hanno diritto a pari dignità. Per questo abbiamo aderito immediatamente all’appello lanciato dai volontari palestinesi e abbiamo scritto una lettera alla Presidente del Consiglio Meloni e al Ministro degli Esteri Tajani per chiedere che venga fatto quanto possibile affinché gli animali di Gaza ricevano gli aiuti umanitari necessari a sopravvivere. Lo stesso appello lo abbiamo fatto anche alla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, e alle maggiori organizzazioni umanitarie e governative del mondo. Auspichiamo che tutti faranno la loro parte per non lasciare soli i cani, gatti, cavalli e tutti gli altri animali che stanno soffrendo a causa delle scelte dell’uomo in quel territorio così martoriato.